“Unione e integrazione sono la nostra filosofia di vita, qui ci sentiamo a casa”: il sabato pomeriggio (7, 14 e 28 ottobre 2023) a Villa Quaglina gli appuntamenti gratuiti di meditazione dell’associazione Sahaja Yoga Asti

Metti lo yoga al centro di accoglienza. La meditazione accanto alla scuola di italiano per i richiedenti asilo. La società civile che vive, trascorre il suo tempo libero e fa attività a casa dei migranti che una casa, e una vita, stanno provando a costruirla dopo un passato di sofferenze.

Succede a Villa Quaglina, il centro di accoglienza gestito ad Asti da PIAM Onlus e cooperativa ARGO. Che da tempo ha aperto i suoi spazi – un grande parco e grandi sale affacciate nel verde, come quella in cui ospita lo yoga – alla città, perché venga a viverlo e conoscerlo riconoscendolo come parte integrante della società. È nata così la collaborazione con l’associazione Sahaja Yoga Asti, che tiene a Villa Quaglina le attività il sabato: porte aperte ad ottobre sabato 7, sabato 14 e sabato 28 per gli incontri di meditazione Sahaja Yoga gratuiti e aperti a tutti, alle 16 (info al 342 055 5650).

“La pratica che proponiamo è una meditazione – spiega Laura Moiso dell’associazione Sahaja Yoga Asti – La parola ‘yoga’ significa unione, ma in Italia è conosciuta soprattutto come una pratica fisica: il nostro yoga invece non è fisico, ma è una meditazione che chiunque può praticare, senza limiti di età, e gratuito. È una forma di meditazione che aiuta a trovare benessere, equilibrio, una visione di se stessi che vada oltre il corpo fisico. Alla ricerca del ‘corpo sottile’ che abbiamo dentro ma non conosciamo, e permette di trovare stabilità”. Perché incontrarsi a Villa Quaglina? “Eravamo alla ricerca di uno spazio per le nostre attività – racconta Moiso – Abbiamo letto che a Villa Quaglina si presentano libri e si aprono gli spazi, allora li abbiamo contattati. Ne è nata una collaborazione bellissima, lo spazio in cui ci ospitano è una veranda affacciata nel parco, molto accogliente. Ci troviamo bene e le persone vengono volentieri”.

“UNIONE E INTEGRAZIONE COME FILOSOFIA DI VITA”

Intorno a loro, le giornate dei migranti. “È bello condividere con i rifugiati spazi e momenti – dice ancora Moiso da volontaria dell’associazione – ed è bello trovare punti di contatto, ad esempio con i ragazzi del Pakistan, perché conoscono bene le nostre pratiche, per loro la meditazione è parte quotidiana della vita”.

C’è una filosofia che accomuna chi frequenta Villa Quaglina, il centro per migranti aperto al mondo che già ospita una trattoria (disponibile per eventi e catering, informazioni e prenotazioni al 3421903110), presentazioni di libri e artisti, le attività del Caffè Alzheimer (https://piamonlus.org/news-piam/le-news-di-piam/i-malati-di-alzheimer-incontrano-i-migranti-il-percorso-innovativo-di-villa-quaglina/). “E per noi è una filosofia di vita – conclude Moiso – Ovvero l’unione, l’integrazione: siamo tutti uno, siamo tutti uguali”. Un principio che è prezioso ricordare, soprattutto in tempi di chiusure e diffidenze, e che la strada intrapresa da Villa Quaglina racconta bene.

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