L’appuntamento si è tenuto venerdì 10 marzo a Villa Quaglina a cura dell’Associazione Sahaja Yoga Italia, a seguire aperitivo

La via per giungere alla felicità? Non c’è una ricetta, no. Ci sono però strade possibili. Di questo si è parlato a Villa Quaglina alla presentazione del libro “La felicità possibile. La via per giungere alla felicità e alla soddisfazione” (edizioni La Cultura della Madre, 2014), con l’autore Duilio Cartocci.

Un appuntamento a cura dell’associazione Sahaja Yoga Italia di Asti, ospitata da Villa Quaglina, che ha poi organizzato l’aperitivo.

Un altro incontro dunque al centro di accoglienza gestito da PIAM Onlus e Cooperativa ARGO sulle colline del Torrazzo, alle porte di Asti, che è tornato ad aprire le sue porte alla cittadinanza. Questa volta per ospitare l’iniziativa di un’associazione, Sahaja Yoga. Dimostrando che l’accoglienza, con i suoi luoghi, le sue storie e i suoi volti, può essere parte integrante della società. Può offrire spunti di riflessione, fare cultura.

Il libro: “Alla scoperta di un nuovo livello di felicità”

Questa volta si è raccontato, appunto, di felicità. Con una doppia chiave di lettura, come spiega l’autore Duilio Cartocci: “La prima suggerisce, alla luce delle ultime scoperte delle neuroscienze e della filosofia occidentale, che vi è un limite fisiologico di felicità possibile, cioè raggiungibile dall’essere umano. Non è nella sua natura poter essere felice per sempre”. La seconda chiave di lettura – che corrisponde alla seconda parte del libro – “basandosi sulla sapienza tradizionale e orientale, invita a superare questi limiti, alla scoperta di un nuovo livello di felicità”. Verso una diversa consapevolezza e conoscenza di sé.

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