A Villa Quaglina abbiamo raccontato la letteratura che si fa arte, e il talento di giovani astigiani. Abbiamo ospitato la presentazione di Inter Utero City, di Matteo Bisaccia e Alice Diacono (2022): non un semplice libro, ma una pregiata pubblicazione a caratteri mobili di Pulcinoelefante, la casa editrice più piccola d’Italia, del poeta e artista lombardo Alberto Casiraghi. Che pubblica le sue opere su carta di pregio e appunto con stampa a caratteri mobili, come una volta, rifuggendo il digitale: piccole opere a tiratura limitatissima (30 copie in questo caso) che raccontano come anche nel mondo di oggi, che corre veloce, si possa ritrovare una dimensione fatta di lentezza, dettagli di qualità, di libri lunghi una sola pagina ma pieni di storia. Dal 1982 a oggi Casiraghi ha pubblicato autori come Alda Merini e Maurizio Cattelan, e ora la sua arte è sbarcata ad Asti grazie alla collaborazione con Matteo Bisaccia, artista visivo autore dell’illustrazione, che ha scelto la scrittrice Alice Diacono come compagna di viaggio: è lei l’autrice del testo, un verso evocativo che racconta la quotidianità delle giovani generazioni, sempre in movimento ma che non rinunciano alle riflessioni (anche amare) sulla vita.
Introdotti da Stefano Mossino, gli autori hanno presentato Inter Utero City e poi i rispettivi lavori, Bisaccia con un racconto delle sue opere, Diacono con un reading dalla sua raccolta di poesie Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento (Battaglia Edizioni, 2019). Poi abbiamo brindato insieme e chiacchierato davanti all’aperitivo preparato dalla Trattoria Villa Quaglina.
VILLA QUAGLINA, DA CENTRO PER MIGRANTI A POLO CULTURALE
È stata l’ultima tappa del ciclo di incontri con il quale Villa Quaglina, il centro di accoglienza per migranti gestito da Piam Onlus e cooperativa ARGO sulle colline del Torrazzo alle porte di Asti, è diventata anche polo culturale. Aprendosi alla cittadinanza, diventandone parte integrante. Come già ha saputo fare con la Trattoria Villa Quaglina, che continua la sua attività e i servizi di catering. Ma qui si fa anche cultura: dopo l’appuntamento dello scorso ottobre con l’autrice del libro Ciò che nel silenzio non tace Martina Merletti, ora abbiamo pensato di raccontarvi un progetto curioso, quello di Pulcinoelefante.
Grazie a chi ci ha dato fiducia, a tutti coloro che sono venuti anche in questa occasione a scoprire mondi (e brindare!) con noi: perché aprire un centro di accoglienza, popolarlo, viverlo, guardare oltre il quotidiano per trasformarlo in qualcosa di più, in parte integrante della società, non è scontato.
GLI AUTORI
Protagonisti di questo appuntamento sono stati i due autori astigiani: Matteo Bisaccia – che ha anche realizzato i dipinti che colorano le pareti della Trattoria Villa Quaglina – classe 1986, è un artista visivo che lavora con diversi linguaggi, la pittura, l’incisione, il video. Alice Diacono, del 1987, è autrice di poesie, prose, articoli e saggi che raccontano il mondo con taglio critico e disilluso. Una letteratura “hardcore-zen”, come lei stessa la definisce. “Apparteniamo alla stessa generazione e vediamo il mondo con la stessa prospettiva”, spiega Bisaccia. Una prospettiva critica, come emerge dal testo di Inter Utero City e dall’illustrazione di Bisaccia, un’immagine che fonde tonalità calde di rosso di nero, “un monotipo, al confine tra incisione e scrittura, un lavoro speculare rispetto al testo”.
PER SAPERNE DI PIÙ: LE ATTIVITÀ DI VILLA QUAGLINA
Villa Quaglina è una casa padronale ottocentesca, ex Seminario degli Oblati di San Giuseppe di Asti, immersa nel verde, con un parco e sei ettari di terreno. Dopo una ristrutturazione negli anni ’70-’80 e un periodo come comunità di recupero per tossicodipendenti, era rimasta abbandonata. Nel 2014 PIAM e il consorzio Coala le hanno ridato vita, trasformandola in centro di accoglienza. All’inizio emergenziale, con la Croce Rossa, la Protezione Civile, una cucina da campo e oltre 600 persone passate da qui il primo anno. Poi, mentre i numeri dei profughi calavano, sempre più strutturata. Oggi ospita 45 persone in stanze doppie, con grandi sale e spazi comuni per le attività formative e ricreative.
Il cuore della villa è il grande terreno che è diventato impresa sociale, i Campi di Villa Quaglina, con la riscoperta e la piantagione di antiche colture, il mais ottofile rosso, il mais giallo marano, il grano saraceno, il grano antico Verna, il grano antico del Sud e il Maracan, che vengono lavorati in collaborazione con l’azienda agricola Cesare Quaglia di Variglie e trasformati in farina e pasta. Con il prezioso lavoro delle persone accolte.
Poi, fondendo l’idea di produrre cibo buono e giusto, e l’idea di integrare i luoghi dell’accoglienza nel territorio che li ospita, portando a quei territori valore aggiunto, nel 2021 è nata la Trattoria Villa Quaglina. Una locanda bella (perché la bellezza cura) e aperta a tutti, dove assaporare i gusti della tradizione piemontese e proprio (è questa la novità) accanto a un centro di accoglienza. Ora un tassello in più: un ciclo di eventi e incontri per fare di questo luogo pieno di storia e di vita anche un polo di attrazione culturale.
Villa Quaglina si trova ad Asti, nella zona Torrazzo, in via Villa Quaglina 73.
La trattoria offre servizio catering e si può affittare per eventi. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 3421903110 o scrivere alla mail ristorazione@cooperativargo.org .