In che cosa consiste il ruolo delle mediatrici e dei mediatori culturali? Ve lo raccontiamo attraverso la storia della nostra Fatima.
Sono coloro che traducono e danno un sostegno linguistico, certo, ma non solo: aiutano le persone provenienti da altri Paesi a comprendere la cultura che le ospita, e viceversa. Lavorano per prevenire i possibili conflitti e le incomprensioni che derivano dalle diversità tra culture. E prima di tutto, nel caso delle vittime di tratta, hanno un ruolo importantissimo: avvicinare le persone in condizioni di sfruttamento, conquistare la loro fiducia, convincerle a fuggire dagli sfruttatori e chiedere aiuto. Aiutandole a superare le paure. Raccontando che i giuramenti agli sfruttatori fatti noi Paesi d’origine, come i riti voodoo, sono solo inganni.
Lo sa bene Fatima Issah, mediatrice culturale di PIAM, arrivata in Italia proprio come vittima di tratta, poi fuggita dalla strada grazie all’aiuto di PIAM. “L’obiettivo è aiutare le donne a ritrovare la loro indipendenza”, spiega.
Un ruolo delicato, a cui PIAM ha sempre dato molta importanza. Obiettivi, quelli del superamento delle barriere culturali e della paura, quelli dell’emancipazione delle persone e del rispetto tra culture, più attuali e urgenti che mai nel nostro Paese.