L’appuntamento venerdì 14 ottobre con l’autrice Martina Merletti inaugura un ciclo di incontri che trasformerà la villa in polo culturale: un valore aggiunto per il centro di accoglienza, parte integrante della società

Il centro di accoglienza di Villa Quaglina diventa polo culturale. Aperto ai cittadini, perché lo vivano come parte del tessuto sociale: si parte venerdì 14 ottobre con la presentazione del libro “Ciò che nel silenzio non tace” (Einaudi) con l’autrice Martina Merletti e il professor Stefano Mossino (ore 18, a seguire apericena preparato dalla Trattoria Villa Quaglina al costo di 10 euro a persona, prenotazioni al 3421903110 o ristorazione@cooperativargo.org ).

UNA STAGIONE DI INCONTRI

Ma l’incontro non rimarrà isolato, perchè inaugura una nuova stagione per Villa Quaglina, la casa padronale ottocentesca sulle colline del Torrazzo dove Piam e coorperativa Argo gestiscono da anni un centro di accoglienza per migranti: a questo seguiranno altri appuntamenti ed eventi, nell’intenzione di trasformare appunto la villa in polo di attrazione culturale.

Come già avvenuto con la Trattoria Villa Quaglina, la locanda nel solco della tradizione piemontese che abbiamo inaugurato qui a fine 2021, vogliamo aprirci alla cittadinanza, dare valore aggiunto al centro di accoglienza come parte integrante della società.

Fare in modo che le persone vengano da noi, in occasione di appuntamenti culturali o ricreativi, e scoprano che i rifugiati non sono nulla di estraneo, ma semplicemente parte del mondo in cui viviamo. E che l’accoglienza può diventare motore di sviluppo – economico, culturale, sociale – del territorio.

Il ciclo di appuntamenti culturali, che avrà presto seguito con nuovi eventi, si apre dunque con la presentazione del libro “Ciò che nel silenzio non tace”, in cui vicende storiche (quelle legate alle sorti dei figli delle donne prigioniere durante la seconda guerra mondiale) si mescolano a quelle personali dei protagonisti. Occasione per ragionare con l’autrice Martina Merletti su come storie poco conosciute finerebbero per perdersi se qualcuno – come la protagonista del libro – non andasse ostinatamente a ripercorrerle e raccontarle. Proprio come, del resto, le storie dei tanti ragazzi rifugiati che si trovano a vivere per un periodo a Villa Quaglina prima di riprendere il loro viaggio.

PER SAPERNE DI PIÙ: LA STORIA DI VILLA QUAGLINA

Villa Quaglina è una casa padronale ottocentesca, ex Seminario degli Oblati di San Giuseppe di Asti, immersa nel verde, con un parco e sei ettari di terreno. Dopo una ristrutturazione negli anni ’70-’80 e un periodo come comunità di recupero per tossicodipendenti, era rimasta abbandonata. Nel 2014 PIAM e il consorzio Coala le hanno ridato vita, trasformandola in centro di accoglienza. All’inizio emergenziale, con la Croce Rossa, la Protezione Civile, una cucina da campo e oltre 600 persone passate da qui il primo anno. Poi, mentre i numeri dei profughi calavano, sempre più strutturata. Oggi ospita 45 persone in stanze doppie, con grandi sale e spazi comuni per le attività formative e ricreative. Tra le attività ci sono quelle con l’associazione Caffè Alzheimer, che ha aperto qui una sede per portare nella vita dei malati il verde, lo svago e il confronto con giovani e nuove culture.

Ma il cuore della villa è il grande terreno che è diventato impresa sociale, i Campi di Villa Quaglina, con la riscoperta e la piantagione di antiche colture, il mais ottofile rosso, il mais giallo marano, il grano saraceno, il grano antico Verna, il grano antico del Sud e il Maracan, che vengono lavorati in collaborazione con l’azienda agricola Cesare Quaglia di Variglie e trasformati in farina e pasta. Con il prezioso lavoro delle persone accolte.

E in più, fondendo l’idea di produrre cibo buono e giusto, e l’idea di integrare i luoghi dell’accoglienza nel territorio che li ospita, portando a quei territori valore aggiunto, è nata la Trattoria Villa Quaglina. Una locanda bella (perché la bellezza cura) e aperta a tutti, dove assaporare i gusti della tradizione piemontese e proprio (è questa la novità) accanto a un centro di accoglienza.

Villa Quaglina si trova ad Asti, nella zona Torrazzo, in via Villa Quaglina 73. Offre servizio catering e si può affittare per eventi. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 3421903110 o scrivere alla mail ristorazione@cooperativargo.org .

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