Il 15 febbraio 2022 è stata una giornata importante: PIAM ha accolto a Casa Alfa, il centro di accoglienza di Asti per mamme vittime di tratta e per i loro bambini, una rappresentante della Commissione Europea, Raffaella Battella, per fare il punto sul progetto europeo “ALFA – accogliere le fragilità” di cui PIAM è partner e grazie al quale appunto vive Casa Alfa.

Con lei Donatella Giunti della Prefettura di Torino, capofila del progetto, Federica Zoin e Moira Zanetti della Prefettura di Asti, e rappresentanti di Ires Piemonte, che cura il coordinamento tecnico delle attività.

È stata una visita piena e colorata: abbiamo attraversato le cucine, dove abbiamo incontrato le 10 donne accolte impegnate nel corso per aiuto cuochi, il laboratorio occupazionale di 30 ore che stanno affrontando. Il cortile, dove intanto i loro bambini giocavano e imparavano le forme e i colori con gli educatori. Le stanze, la lavanderia, la sala mensa, e alla fine gli uffici, dove abbiamo avuto un proficuo confronto sull’andamento del progetto, facendo presente anche le difficoltà legate ai ritardi nei pagamenti che ci costringono ad anticipare le spese.

Siamo felici che il centro di PIAM sia stato scelto come esempio e come luogo della visita.
E siamo felici che alla fine la rappresentante della Commissione Europea abbia detto che c’è l’intenzione, da parte della Commissione e del Ministero dell’Interno, di continuare a finanziare progetti come questo, trasformandoli da progetti pilota a progetti di sistema. Una buona notizia: le donne migranti e i loro bambini ne hanno bisogno.

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