Il Piemonte è una delle Regioni a maggior presenza di ragazze costrette a prostituirsi in strada. La città di Asti, in questo senso, non fa purtroppo eccezione: negli ultimi anni si è registrato un aumento del 25% del numero delle prostitute sulle strade cittadine, molte delle quali minorenni. La maggior parte sono nigeriane, ma vi sono anche ragazze albanesi, rumene e ucraine. Ognuna di esse, per le reti criminali degli sfruttatori, rappresenta un guadagno dai 35 ai 50mila Euro.
Da quasi 20 anni il PIAM si batte per offrire a queste ragazze un futuro differente, senza stigmatizzare e senza discriminare.
In primo luogo, tramite l’Unità di Strada offriamo assistenza sanitaria gratuita, volta alla prevenzione dell’AIDS e delle altre infezioni a trasmissione sessuale. Questo approccio ci permette di instaurare un buon rapporto di fiducia con le donne coinvolte nel fenomeno, consentendoci successivamente di proporre loro l’opportunità di lasciare la strada e iniziare una vita normale, con il supporto dei servizi sociali. Ma soprattutto garantisce che, nel momento in cui una donna voglia cambiare vita, non si porti dietro malattie trascurate che possono in qualche modo condizionare il suo futuro. In molti casi infatti l’intervento terapeutico è tanto più risolutivo ed efficace quanto più è tempestivo, mentre gli esiti di una patologia pre-esistente da lungo tempo, possono essere fortemente invalidanti per la donna affetta.
Inoltre offriamo loro spazi di ascolto, accoglienza e integrazione, e collaboriamo in modo attivo con le Forze dell’Ordine e la Magistratura per contrastare la criminalità coinvolta nello sfruttamento.
Grazie al costante operato della nostra equipe multietnica e multidisciplinare, accompagniamo le vittime di tratta che scelgono di affrancarsi dai loro sfruttatori, lungo un percorso che parte dall’attivazione del programma ex art. 18 (che consente di regolarizzare la loro posizione giuridica in Italia) e che si articola poi in un progetto personalizzato che tiene conto della cultura d’origine, della storia personale e delle capacità individuali di ogni ragazza, nell’ottica di favorirne l’integrazione e l’inserimento lavorativo ma anche di garantire l’alfabetizzazione e l’elaborazione psicologica del loro vissuto personale di sofferenza.
Il tutto con una mission ben precisa: permettere a tutte le donne coinvolte nel racket della prostituzione di riprendere in mano la propria vita, senza più essere costrette a vendere il proprio corpo.
Come operiamo
Unità di Strada
La principale mission del PIAM è sostenere le vittime della tratta, specialmente quelle sfruttate nella prostituzione. Nelle strade incontriamo diversi tipi di donne, quelle costrette alla prostituzione e quelle che esercitano in modo volontario. Non stigmatizziamo e non discriminiamo. In Italia la prostituzione è legale, lo sfruttamento è contro la legge.
In strada offriamo assistenza sanitaria a tutte le donne che si prostituiscono, specialmente per prevenire l’AIDS e le infezioni a trasmissione sessuale. Fornire assistenza sanitaria è il primo passo per instaurare un buon rapporto di fiducia con le donne coinvolte nella prostituzione e successivamente proporre loro l’opportunità di lasciare la strada e iniziare una vita normale con il supporto dei servizi sociali. Se una donna che si prostituisce prende qualche malattia, dopo, anche se decide di cambiare lavoro, non è detto che sia ancora in tempo per curarsi in modo efficace. Questa situazione può condizionare fortemente il suo futuro.
Lavoriamo per aiutare tutte le donne coinvolte nella prostituzione ad avere una buona vita senza essere costrette a vendere il proprio corpo.
Unità di Strada
La principale mission del PIAM è sostenere le vittime della tratta, specialmente quelle sfruttate nella prostituzione. Nelle strade incontriamo diversi tipi di donne, quelle costrette alla prostituzione e quelle che esercitano in modo volontario. Non stigmatizziamo e non discriminiamo. In Italia la prostituzione è legale, lo sfruttamento è contro la legge.
In strada offriamo assistenza sanitaria a tutte le donne che si prostituiscono, specialmente per prevenire l’AIDS e le infezioni a trasmissione sessuale. Fornire assistenza sanitaria è il primo passo per instaurare un buon rapporto di fiducia con le donne coinvolte nella prostituzione e successivamente proporre loro l’opportunità di lasciare la strada e iniziare una vita normale con il supporto dei servizi sociali. Se una donna che si prostituisce prende qualche malattia, dopo, anche se decide di cambiare lavoro, non è detto che sia ancora in tempo per curarsi in modo efficace. Questa situazione può condizionare fortemente il suo futuro.
Lavoriamo per aiutare tutte le donne coinvolte nella prostituzione ad avere una buona vita senza essere costrette a vendere il proprio corpo.
Programmi Protezione Sociale
La Protezione sociale è uno delle condizioni fondamentali affinché le ragazze che decidono di uscire da situazioni di sfruttamento, inizino un percorso di reale integrazione volto all’autonomia individuale e alla costruzione di una progettualità futura slegata dal loro passato di sfruttamento. PIAM ha attrezzato alcune strutture di accoglienza per le donne che hanno intrapreso un percorso volto all’abbandono del loro passato da schiave. Oltre alle necessità di base come il vitto e l’alloggio, vengono implementate attività volte alla reale costruzione di competenze pratiche e linguistiche, in modo che una volta terminato il progetto di protezione sociale, queste ragazze abbiano acquisito competenze professionali spendibili anche su altri territori. Elemento fondamentale per scongiurare un ritorno nella rete dello sfruttamento.
Programmi Protezione Sociale
La Protezione sociale è uno delle condizioni fondamentali affinché le ragazze che decidono di uscire da situazioni di sfruttamento, inizino un percorso di reale integrazione volto all’autonomia individuale e alla costruzione di una progettualità futura slegata dal loro passato di sfruttamento. PIAM ha attrezzato alcune strutture di accoglienza per le donne che hanno intrapreso un percorso volto all’abbandono del loro passato da schiave. Oltre alle necessità di base come il vitto e l’alloggio, vengono implementate attività volte alla reale costruzione di competenze pratiche e linguistiche, in modo che una volta terminato il progetto di protezione sociale, queste ragazze abbiano acquisito competenze professionali spendibili anche su altri territori. Elemento fondamentale per scongiurare un ritorno nella rete dello sfruttamento.
Counseling Antitratta
Al PIAM offriamo servizi di counselling anti-tratta per identificare le vittime di tratta e per supportare chi decide di uscire dal racket della prostituzione e dello sfruttamento. Questo mediante il lavoro delle mediatrici anti-tratta che con la loro esperienza pluriennale sono oramai esperte nel riconoscere e identificare le situazioni di sfruttamento, effettuando colloqui presso i Centri di Accoglienza profughi in collaborazione con lo SPRAR, le Commissioni territoriali per il diritto di Asilo e le Prefetture.
Counseling Antitratta
Al PIAM offriamo servizi di counselling anti-tratta per identificare le vittime di tratta e per supportare chi decide di uscire dal racket della prostituzione e dello sfruttamento. Questo mediante il lavoro delle mediatrici anti-tratta che con la loro esperienza pluriennale sono oramai esperte nel riconoscere e identificare le situazioni di sfruttamento, effettuando colloqui presso i Centri di Accoglienza profughi in collaborazione con lo SPRAR, le Commissioni territoriali per il diritto di Asilo e le Prefetture.
Inserimenti Lavorativi
Sempre nell’ottica della costruzione di una progettualità futura basata sulla acquisizione di competenze tecniche spendibili nel mondo del lavoro, PIAM promuove l’inserimento delle ragazze accolte nei programmi di protezione, in percorsi di formazione lavorativa. Con il sostegno di CO.AL.A Lavoro, vengono promossi tirocini lavorativi in varie aziende del territorio, finalizzati all’inserimento delle ragazze nel mondo del lavoro.
Inserimenti Lavorativi
Sempre nell’ottica della costruzione di una progettualità futura basata sulla acquisizione di competenze tecniche spendibili nel mondo del lavoro, PIAM promuove l’inserimento delle ragazze accolte nei programmi di protezione, in percorsi di formazione lavorativa. Con il sostegno di CO.AL.A Lavoro, vengono promossi tirocini lavorativi in varie aziende del territorio, finalizzati all’inserimento delle ragazze nel mondo del lavoro.