Un’impresa nata e sviluppata all’interno di un progetto etico e sociale di ampio respiro.
Riscoprire le tecniche artigiane di lavorazione della ceramica. Realizzando stoviglie di alta qualità, uniche e personalizzabili in base alle specifiche esigenze dei propri clienti, e contribuendo in modo significativo a conservare un bagaglio di tradizioni profondamente radicato nel nostro territorio e sempre più a rischio di essere perso con l’avvento delle nuove “tecnologie” industriali.
Questa la mission del progetto Terre di Monale. Non solo qualità artigiana: il valore aggiunto dei nostri piatti sta anche nel loro essere creati all’interno di un progetto etico e sociale di ampio respiro. Terre di Monale nasce infatti per dimostrare che si può fare impresa con giovani donne africane vittime di tratta. Donne nella maggior parte dei casi analfabete o scarsamente scolarizzate, e destinate quasi sempre a trovare occupazioni poco qualificate e precarie. Donne fragili, strappate alla strada e ad alto rischio di rientrare nel circolo dello sfruttamento della prostituzione.
Terre di Monale si configura quindi come alternativa virtuosa. Come progetto d’impresa capace di fare profitto e al tempo stesso di insegnare a queste ragazze una professionalità qualificata, gratificante e ben retribuita.