Fra le idee portanti dei progetti di accoglienza sviluppati nella Provincia di Asti, c’è la valorizzazione del patrimonio socio-culturale in tutte le sue forme, attraverso la collaborazione attiva dei migranti giunti nel territorio astigiano. Tramite il convolgimento dei migranti nelle attività del territorio, è stato possibile integrarli positivamente nella comunità locale. È in quest’ottica che Villa Quaglina, un’antica Villa dello scorso secolo, situata nelle campagne di Asti, proprietà degli Oblati di San Giuseppe e abbandonata da alcuni decenni, è stata recuperata con il diretto coinvolgimento dei richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza.
La stessa modalità di intervento è stata usata per il recupero della Ex Stazione Ferroviaria di Chiusano, che è stata completamente ristrutturata ed è ora adibita a casa di accoglienza per rifugiati. Tramite il recupero di questi edifici e dei loro dintorni, è stato possibile mostrare il potenziale di questi luoghi e valorizzare il patrimonio locale.
PER APPROFONDIRE:
Al via il progetto europeo Ruritage, coordinato dall’Università di Bologna: l’obiettivo è creare un nuovo modello di sviluppo rurale (sostenibile) a partire dal patrimonio culturale locale